dell'apodosi: «non hai avuto bisogno di me, e quindi non mi hai chiamato:
ma sapevi che in caso di necessitа io ero in ufficio»; «ieri sera sono
stato indiscreto; e ciт ti ha fatto tenere un determinato comportamento;
come ti saresti comportata nel caso io non fossi stato indiscreto?»; e «le
mie informazioni, che ho passato a Mario, non erano attendibili, e ciт ha
fatto sм che Mario accettasse (compiendo un errore) quel lavoro».
j) Protasi non introdotte da «se»
La protasi di periodo ipotetico puт essere espressa in alcuni casi senza
l'operatore di subordinazione se. Questo avviene non solo nel caso dei
costrutti condizionali «pseudocoordinati» , ma anche con costruzioni di
tipo subordinato. Per esempio, se puт essere omesso in costrutti
stilisticamente alti:
(89) «Succedesse a me sarei rovinato» (V. Pratolini, Lo scialo, Milano,
Mondadori, 1960, p. 387)
L'omissione di se non и possibile nei costrutti con la concordanza
all'indicativo, (90a). Si ha inoltre un'inversione di posizione fra verbo e
soggetto espresso (90b-c):
(90) a. Arrivano / Arriveranno in tempo i rinforzi, riusciremo ad
evitare la sconfitta.
b. Arrivassero / Fossero arrivati in tempo i rinforzi, riusciremmo /
saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.
c. I rinforzi arrivassero / fossero arrivati in tempo, riusciremmo /
saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.
Questo tipo di struttura и parallelo a quello che si ha con il gerundio e
con l'infinito , dove si ha l'inversione obbligatoria fra verbo ausiliare e
soggetto espresso. Come nel caso di gerundive e infinitive, questa
costruzione и limitata allo stile alto ed и possibile con un gruppo
ristretto di verbi al congiuntivo.
Oltre che da se le protasi di periodo ipotetico possono essere introdotte
da una serie di altri operatori di subordinazione, che sono tutti perт
lessicalmente piщ «ricchi», hanno un significato meno astratto, e piщ forti
connotazioni stilistiche (in genere alte): qualora, quando, ove, laddove;
ammesso che, supposto che, nel caso che, nell'ipotesi che, nell'eventualitа
che; purchй, a patto che, a condizione che. Di questi operatori
descriveremo prima le caratteristiche semantiche principali che
permetteranno di raccoglierli in sottogruppi, e poi la concordanza dei modi
e dei Tempi, che и invece comune a tutti.
Qualora, quando, ove, e laddove appartengono allo stile alto, ed in
particolare connotano un linguaggio giuridico-burocratico-amministrativo:
(91) a. Qualora il perito ne abbia avanzato esplicita richiesta, il
dibattimento potrа essere rinviato.
b. Ove / Laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo comma della
circolare ministeriale.. ., il rilascio dei documenti richiesti avverrа
entro dieci giorni.
Sono piuttosto dello stile formale ammesso che, supposto che, nell'ipotesi
che, nell'eventualitа che; piщ corrente: nel caso che. Rispetto agli altri
operatori di questo gruppo, ammesso che e nell'eventualitа che aggiungono
ai contenuti proposizionali espressi una sfumatura di maggiore
improbabilitа, come si vede dalla pur lievemente diversa accettabilitа
semantica degli esempi seguenti:
(92) a. Supposto che / Nel caso che / Nell'ipotesi che Giampiero riesca
ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto probabile -
passeremo da lui una settimana in luglio.
b. Ammesso che / Nell’eventualitа che Giampiero riesca ad affittare quella
casa al mare - cosa che pare molto probabile - passeremo da lui una
settimana in luglio.
Molto simili agli operatori di subordinazione ammesso che e supposto che
sono (am)mettiamo (il caso) che e supponiamo che, che possono introdurre
costrutti condizionali sintatticamente coordinati:
(93) a. Mettiamo che Franco arrivi sabato sera. Io non vado certo a
prenderlo!
b. Supponiamo che domenica ci sia bel tempo. Verreste al mare con noi?
c. Mettiamo il caso che non fossi venuto ad aspettarti all'aeroporto: per
tornare a casa avresti preso un taxi.
Ammettiamo che (come ammesso che in (92b)) aggiunge ai contenuti
proposizionali espressi dal costrutto una sfumatura di maggiore
improbabilitа, come si vede dalla marginalitа di: ''Ammettiamo che
Giampiero riesca ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto
probabile: passeremo da lui una settimana in luglio.
Purchй, a patto che e a condizione che introducono costrutti la cui apodosi
esprime un contenuto proposizionale che deve poter essere visto
favorevolmente dall'interlocutore, altrimenti il risultato и una sequenza
semanticamente inaccettabile:
(94) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno
dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.
b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno dei tuoi caffи,
me ne andrт e non mi farт mai piщ vedere.
Gli stessi contenuti proposizionali possono essere inseriti in un costrutto
condizionale introdotto da se; in questo caso l'unico cambiamento и il
giudizio implicito sulla qualitа del caffи preparato dall'interlocutore:
(95) a. Se mi farai uno dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.
b. Se mi farai uno dei tuoi caffи, me ne andrт e non mi farт mai piщ
vedere.
Invece, il contenuto proposizionale della protasi puт essere di per sй
interpretato positivamente o negativamente, senza influenzare
l'accettabilitа della sequenza, ma viene presentato come desiderato dal
parlante:
(96) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla
presenza di quell'antipatico di Riccardo, ti offrirт una cena sontuosa.
b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla presenza di
mia moglie, ti offrirт una cena sontuosa.
Proprio questa sfumatura di desiderio, che da una coloritura finale ai
condizionali di questo tipo, giustifica la restrizione sopra illustrata. Se
il contenuto proposizionale dell'apodosi gli sembra favorevole,
l'interlocutore tenderа a soddisfare la condizione (cioи il desiderio del
parlante) per ottenere la conseguenza: и quanto dovrebbe accadere con i
costrutti in (94a), (95a) e (96); in (95b) invece l'interlocutore non
cercherа di ottenere il contenuto proposizionale dell'apodosi (che vede
come negativo), non soddisfacendo quindi il «nondesiderio» espresso dalla
protasi. Questo tipo di inter-pretazione, possibile appunto in un costrutto
introdotto da se, come (95b), non ha luogo in (94b) a causa della presenza
di purchй, a patto che e a condizione che, che richiedono, oltre ad un
contenuto proposizionale dell'apodosi «positivo» per l'interlocutore, anche
un contenuto proposizionale della protasi «desiderato», o per lo meno
presentato come tale dal parlante.
Tutti questi operatori lessicalmente «ricchi», che impongono alcune
limitazioni ai contenuti proposizionali di protasi ed apodosi, risultano
inappropriati (pur con lievi differenze da elemento ad elemento) con alcuni
dei costrutti condizionali di tipo specifico illustrati precedentemente. In
particolare appaiono inaccettabili o marginali se combinati con costrutti
«bi-negativi», «bi-affermativi», e con protasi che presentano condizioni
sull'esecuzione di azioni linguistiche (in quest'ultimo caso alcuni
operatori risultano accettabili):
(97) a. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /
Nel caso che / Nell'ipotesi che / Nell’eventualitа che / Purchй / A patto
che / A condizione che tu giochi bene a tennis, io sono Ivan Lendl.
b. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /
Nel caso che / Nell'ipotesi che / NelTeventualitа che / ''Purchй / A pano
che / *A condizione che la situazione nel Golfo Persico sia critica, quella
dei campi profughi di Gaza non и ceno allegra.
c. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che / Nel caso che /
Nell'ipotesi che / Nell'eventualitа che / Purchй /
A patto che / A condizione che tu abbia fame, ci sono dei biscotti nella
credenza.
Per quanto riguarda la concordanza dei modi e dei Tempi, questi operatori
condividono la concordanza di se limitatamente alla combinazione
«congiuntivo + condizionale»:
(98) a. Nell'eventualitа che piovesse molto forte, uscirei con
l'ombrello.
b. Ammesso che quell'edificio fosse stato venduto, nell'archivio del
catasto ce ne sarebbe traccia.
c. Nel caso che Enrico fosse a casa, avrebbe risposto al telefono.
d. Qualora non foste arrivati in ritardo, non avreste perso il treno.
Nei casi in cui se introduce costrutti con indicativo in protasi ed
apodosi, questi operatori si combinano con congiuntivo presente e perfetto
nella protasi, e con l'indicativo nell'apodosi:
(99) a. Se domenica ci sarа bel tempo, andremo a sciare.
b. Supposto che domenica ci sia bel tempo, andremo a sciare.
c. Se hai comprato il giornale, possiamo vedere che film ci sono.
d. Ammesso che tu abbia comprato il giornale, possiamo vedere che film ci
sono.
k) Protasi con modi verbali non finiti
Purchй, a patto che e a condizione che presentano delle varianti che
introducono protasi all'infinito: pur di, a patto аi, e a condizione di.
Questi operatori condividono le restrizioni sui contenuti proposizionali di
protasi ed apodosi , ma esprimono in modo ancora piщ forte la connotazione
finale, al punto che non possono combinarsi con protasi all'infinito
composto:
(100) a. Pur di / A patto di / A condizione di ottenere un lavoro,
sono disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
b. Pur di / A patto di / A condizione di avere ottenuto un lavoro, sarei
stato disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
La protasi all'infinito semplice puт invece combinarsi con l'apodosi
all'indicativo ed al condizionale:
(101) a. Pur di avere quel prestito, ho firmato / firmo / firmerт tutte
le cambiali che volevi / vuoi / vorrai.
b. A patto di lavorare con te, accetterei qualsiasi condizione.
c. A condizione di partire con te, Enrico avrebbe disdetto ogni impegno di
lavoro.
(Il soggetto non espresso dell'infinitiva и obbligatoriamente coreferente
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