(45) a. Se anche studiassi di piщ, non imparerei niente.
b. Se anche avessi studiato di piщ, non avrei imparato nulla.
(46) a. Pure se fosse il re di tutta Europa, non gli vorrei ubbidire.
b. Pure se fossimo stati in condizioni economiche disperate, non avremmo
accettato volentieri un aiuto che arrivava da un avversario tradizionale
della nostra famiglia.
(47) a. Se pure ci capitasse di ricadere nello stesso errore giа commesso
una volta, saremmo in grado di rimediare con meno fatica grazie
all'esperienza compiuta.
b. Non mi credette: e se pure mi avesse creduto, il mio intervento non
sarebbe valso a farle cambiare opinione.
Si ricordi che se pure e seppure, omofoni in alcune parti d'Italia, non
sono da confondere, poichй il primo и un introduttore di condizionali
concessivi, e di concessive fattuali all'indicativo, mentre il secondo
introduce solo concessive fattuali al congiuntivo.
Pure se con significato condizionale concessivo si trova anche con
subordinate al congiuntivo presente (in sostituzione dell'indicativo),
anche in questo caso stilisticamente piuttosto elevate:
(48) «Eppure in tutto questo che abbiamo detto, pure se si sia disposti ad
accettarlo in ogni sua pane, resta che al Leopardi mancano note
fondamentali dello spirito e del pensiero settecentesco». (M. Sansone,
Leopardi e la filosofia del Settecento, Firenze, Olschki, 1964, p. 143)
Anche un costrutto condizionale puт essere interpretato come condizionale
concessivo, purchй sia abbastanza evidente il contrasto esistente giа di
per sй fra i tipi di evento presentati dalla subordinata e dalla
sovraordinata; se il costrutto condizionale и di tipo «bi-affermativo»
viene perт interpretato come concessivo fattuale invece che come
condizionale concessivo, come nell'esempio (49b):
(49) a. Se poi ci fossimo trovati nei guai non avremmo dovuto
protestare, perchй sapevamo fin dall'inizio che ci stavamo imbarcando in
una spedizione piuttosto pericolosa. (= «anche se ci fossimo»)
b. Se il giudizio del Fondo Monetario Internazionale sulla economia del
nostro paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare i rischi collegati
al deficit pubblico. (= «sebbene il giudizio ... sia positivo . . .»)
I costrutti condizionali con la concordanza al congiuntivo e condizionale
possono essere privi dell'operatore di subordinazione se; anche tali
costrutti condizionali possono ricevere una interpretazione condizionale
concessiva, che in alcuni casi viene ribadita dall'inserimento di anche o
di pure (si tratta comunque di costrutti di stile alto):
(50) a. L'incidente di Gino и successo in due secondi: fossi stato
attentissimo, non avrei avuto il tempo di intervenire.
b. Fossimo anche / pure riusciti ad estorcergli una risposta positiva, il
suo parere non sarebbe stato sufficiente.
Alcuni altri operatori di subordinazione sono tipici dei condizionali
concessivi (non possono cioи introdurre concessivi fattuali). Quand'anche и
stilisticamente piщ alto di anche se, e ne condivide la concordanza tranne
nei casi di indicativo in subordinata e sovraordinata, nei quali richiede
il congiuntivo nella subordinata:
(51) a. Quand'anche nevica, non resteremo chiusi in casa.
b. Quand'anche nevichi, non resteremo chiusi in casa.
c. Quand'anche nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.
d. Quand'anche avesse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.
Un costrutto condizionale concessivo puт essere introdotto dall'operatore
di subordinazione condizionale se accompagnato da neanche,neppure, o
nemmeno (che sono lessicalizzazioni di anche o pure piщ negazione); il
significato и simile, ma non identico, a quello di
un costrutto introdotto da anche se, con la sovraordinata accompagnata
dalla particella negativa non, come si vede confrontando gli esempi a. con
quelli b. :
(52) a. Neanche se hai molta sete devi bere cosм in fretta.
b. Anche se hai molta sete non devi bere cosм in fretta.
(53) a. Neppure se mi venisse a pregare in ginocchio lo perdonerei.
b. Anche se mi venisse a pregare in ginocchio non lo perdonerei.
(54) a. Nemmeno se fosse stato mandato a vender ghiaccio agli esquimesi
avrebbe rinunciato prima di provare.
b.Anche se fosse stato mandato a vender ghiaccio agli e-squimesi non
avrebbe rinunciato prima di provare.
La non interpretabilitа di quand'anche, neanche, neppure e nemmeno (gli
ultimi tre accompagnati da se) come introduttori di concessive fattuali и
confermata dal fatto che non possono combinarsi con sovraordinate con i
tempi passati dell'indicativo (che la subordinata sia all'indicativo oppure
al congiuntivo):
(55) a. Quand'anche и nevicato, non siamo rimasti chiusi in casa.
b. Quand'anche sia / fosse nevicato, non siamo rimasti chiusi in casa.
(56) a. Neanche / Neppure / Nemmeno se и stato mandato a vender ghiaccio
agli esquimesi ha rinunciato prima di provare.
b. Neanche / Neppure /Nemmeno se sia / fosse stato mandato a vender
ghiaccio agli esquimesi ha rinunciato prima di provare.
Gli altri operatori di subordinazione che abbiamo visto introdurre
concessive fattuali non sono compatibili nй con la semantica nй con la
concordanza dei condizionali concessivi:
(57) a. Benchй / Sebbene nevica, non resteremo chiusi in casa.
b. Benchй / Sebbene nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.
c Benchй / Sebbene fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.
(58) a. Malgrado (che) / Nonostante (che) nevica, non resteremo chiusi
in casa.
b. Malgrado (che) / Nonostante (che) nevicasse, non resteremmo chiusi in
casa.
c.Malgrado (che) / Nonostante (che) fosse nevicato, non saremmo rimasti
chiusi in casa.
(59) a. Quantunque / Per quanto nevica, non resteremo chiusi in casa.
b. Quantunque / Per quanto nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.
c.Quantunque / Per quanto fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in
casa.
(60) a. Ancorchй / Seppure nevica, non resteremo chiusi in casa.
b. Ancorchй /Seppure nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.
c.Ancorchй / Seppure fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.
Anche gli operatori di subordinazione «categoriali» non sono interpretabili
come condizionali concessivi, poichй l'elemento su cui si articolano non и
presentato come possibile, ma come certo, come si vede confrontando i
costrutti in a. con le loro parafrasi avversative coordinate in b.:
(61) a. Per poche che fossero le sue pretese, mantenerlo per un periodo
cosм lungo non sarebbe certo stato uno scherzo.
b. Le sue pretese erano poche, ma mantenerlo per un periodo cosм lungo non
sarebbe certo stato uno scherzo.
(62) a. Alto com'и / quant'и, Giorgio non и riuscito a segnare un solo
canestro.
b. Giorgio и (molto) alto, ma non и riuscito a segnare un solo canestro.
(63) a. Tardi com'era, ha voluto a tutti i costi andare a fare un giro
lungo
il fiume.
b. Era (molto) tardi, ma ha voluto a tutti i costi andare a fare un giro
lungo il fiume.
(64) a. Per quanto veloci sembrassero i nostri ragazzi, gli elementi del
gruppo avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di vantaggio.
b. I nostri ragazzi sembravano (molto) veloci, ma gli elementi del gruppo
avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di vantaggio.
g)Semantica dei costrutti a-condizionali
Nei costrutti detti a-condizionali il contenuto proposizionale della
subordinata non condiziona quello della sovraordinata, contrariamente a
quanto accade per i costrutti condizionali . Tali costrutti possono essere
fondamentalmente di due tipi, con le frasi (3a) e (3b): Che ti piaccia o
no, stasera andrт al cinema; Ovunque vada, Ugo troverа degli amici. Il
significato intuitivo di (3a) и che data o meno una determinata condizione
(la contentezza dell'interlocutore), il parlante andrа al cinema; quello di
(3b) и che in ogni luogo nel quale il protagonista si possa recare troverа
sicuramente degli amici.
Ecco una analisi maggiormente formalizzata della semantica di questi
costrutti. Le subordinate di un a-condizionale come (3a) esprimono la
«disgiunzione» di un contenuto proposizionale p e del suo contrario non-p,
riassumibile con la formula «p o non-p», che и tautologica, sempre vera:
proprio per questo il contenuto proposizionale della subordinata non ha
alcun effetto su quello della sovraordinata. Il significato di questo primo
tipo di costrutto a-condizionale si puт cosм rappresentare: «p o non-p, q»
= «pvero O PFalso> qVero».
II confronto fra questo schema e quello riportato in (29), che
rappresentava una parte del significato dei costrutti condizionali
concessivi, mostra quanto questi ultimi siano vicini semanticamente a
questo primo tipo di a-condizionali: in un caso la possibilitа che p sia
falso и comunicata implicitamente dalla presenza di anche (o di elementi
lessicali dal significato affine), nell'altro и espressa esplicitamente
dalla «disgiunzione» presente nella subordinata.
Nel caso dei costrutti a-condizionali come (3b), la presenza di relativi
indefiniti fa sм che la subordinata esprima un contenuto «insaturo»: una
«funzione proposizionale» con una variabile libera, simbolizzabile con
p(x).
Per tutti i valori assunti dalla variabile x, e quindi per tutti i
contenuti proposizionali ottenuti dalla subordinata, il contenuto
proposizionale della sovraordinata risulta vero." Il significato di questo
secondo tipo di costrutto a-condizionale si puт cosм rappresentare: «p(x),
q» = «V x, p = F(x), qvero».
Anche in questo caso il confronto con lo schema riportato in (29) mostra la
vicinanza semantica fra questi pur diversi tipi di costrutto: come nei
condizionali concessivi, lo statuto del contenuto proposizionale della
subordinata и irrilevante per la veritа di quello della subordinata (e
dell'intero costrutto),
A differenza dei costrutti condizionali concessivi (e di quelli concessivi
fattuali), dove fra i tipi di evento presentati dalla subordinata e dalla
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