negativi» veri e propri si ottiene con una apodosi all'imperativo,
normalmente interpretata come sfida che non sarа raccolta:
(67) Se sei un bravo cuoco, preparami subito un filetto al pepe verde!
(68) Se lei и un poliziotto, mi mostri subito la sua tessera di
riconoscimento!
Il meccanismo и lo stesso illustrato sopra, ma con un passaggio logico in
piщ: se la sfida non viene raccolta, ciт significa che lo sfidato non и in
grado di realizzare il contenuto proposizionale dell'apodosi, e che quindi
non si trova nelle condizioni ipotizzate dalla protasi.
Un'altra possibilitа и costituita dall'uso di un'apodosi interrogativa, che
presupponga un contenuto proposizionale in contrasto con quello della
protasi:
(69) Se ha preparato per tre mesi questo esame, perchй non sa rispondere ad
una domanda cosм semplice?
Lo scopo dell'apodosi interrogativa non и principalmente quello di ottenere
una risposta, quanto quello di comunicare che il candidato «non sa
rispondere ad una domanda semplice», e che (quindi) «non si и preparato per
l'esame».
Un costrutto «bi-affermativo» presenta invece come contenuti proposizionali
della protasi e / o dell'apodosi fatti comunemente noti come veri, che
fanno parte delle conoscenze comuni condivise, e sono quindi «presupposti
pragmaticamente». Proprio per questo possono comparire solo con concordanza
all'indicativo (il valore semantico della combinazione «congiuntivo-
condizionale» и infatti la segnalazione della «possibile falsitа» dei
contenuti delle due proposizioni:
(70) a. Se la situazione nel Golfo Persico и critica, quella dei campi
profughi di Gaza non и certo allegra.
b. *Se la situazione nel Golfo Persico fosse critica, quella dei campi
profughi di Gaza non sarebbe certo allegra.
c. "Se la situazione nel Golfo Persico fosse stata critica, quella dei
campi profughi di Gaza non sarebbe stata certo allegra.
Come nei «bi-negativi», anche in questo tipo di costrutti non esiste
necessariamente un rapporto di «condizione-conseguenza» fra i contenuti
proposizionali di protasi ed apodosi; in genere si instaura un rapporto di
semplice correlazione o collegamento, come in (70a), o un rapporto che puт
essere interpretato come causale, o avversativo, o concessivo, come si vede
dagli esempi in (71) e dalle loro parafrasi esplicitamente causali,
avversative, e concessive, in (72):
(71) a. Se и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno
freddissimo.
b. Se Ugo era adirato, Maria era tranquilla.
c. Se il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del nostro
paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa
dell'inflazione.
(72) a. Poichй и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno
freddissimo.
b. Ugo era adirato, ma Maria era tranquilla.
c. Sebbene il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del
nostro paese sia stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa
dell'inflazione.
Protasi ed apodosi dei costrutti «bi-affermativi» possono essere
«rinforzate» da elementi che sottolineano la veritа dei contenuti
proposizionali espressi, o che ne rimarcano la correlazione:
(73) Se и vero che la situazione nel Golfo Persico и critica, и anche vero
che quella dei campi profughi di Gaza non и certo allegra.
(74) Se da un lato le fazioni musulmane in Libano potevano contare
sull'appoggio siriano, dall'altro i maroniti avevano in Israele una specie
di alleato.
Questi elementi di rinforzo non compaiono invece normalmente nei costrutti
condizionali standard, che esprimono un rapporto di «condizione-
conseguenza» fra i contenuti proposizionali di protasi ed apodosi:
(75) a. Se и vero che piove, esco con l'ombrello.
b. Se da un lato piove, dall'altro esco con l'ombrello.
Nei costrutti «bi-affermativi» compaiono normalmente combinazioni di tempi
passati dell'indicativo, come si и visto negli esempi precedenti, ed и
anche possibile (contrariamente a quanto accade per i periodi ipotetici
standard, esempio (28)) la comparsa del perfetto semplice in protasi ed
apodosi:
(76) Se Picasso attraversт tutte le avanguardie storiche, le sue opere
furono tra i migliori esempi di classicitа del '900.
Invece risulta estremamente difficile interpretare come «bi-affermativi»
costrutti al futuro: anche il ricorso ad elementi di rinforzo, come in (73)
e (74), non и sufficiente a eliminare la venatura modale di incertezza
tipica del futuro, e quindi la ipoteticitа di fondo della sequenza; nemmeno
(77) и da ritenere perciт un costrutto «bi-affermativo»:
(77) Se (и vero che) verrт eletto presidente, come ormai и ceno, (и anche
vero che) sarai proprio tu il mio segretario personale.
Esistono poi alcuni costrutti condizionali molto particolari, dalle
caratteristiche simili, ma non uguali a quelle dei «bi-affermativi»:
protasi ed apodosi presentano contenuti proposizionali non ipotizzati, ma
«veri», ed il rapporto logico deve essere perт espresso esplicitamente:
(78) Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, (и perchй) non riusciva
proprio a sopportare quel film.
Un esempio come (78) и semanticamente equivalente ad un costrutto
contenente una frase causale, come (79) qui sotto, del quale condivide
anche la sequenza «effetto dato - causa nuova» (per i concetti di «dato» e
«nuovo»; per le frasi causali: sia in (78) sia in (79) l'elemento
proposizionale «dato» (l'effetto) si trova in posizione iniziale di
costrutto, mentre la causa «nuova» si trova in posizione finale:
(79) Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, perchй non riusciva proprio
a sopportare quel film.
E anche possibile avere la causa «nuova» in posizione iniziale di
costrutto, e l'effetto «dato» in posizione finale, tramite l'utilizzo di
una frase complessa «scissa»:
(80) И perchй non riusciva proprio a sopportare quel film che Giulio se ne
и andato dopo il primo tempo.
Costrutti del tipo di (78) possono perт comparire solo se il rapporto
logico fra i contenuti delle due proposizioni и di tipo causale, o finale
(Sia); rapporti temporali, (81b-e), o condizionali, (81f), o concessivi,
(81g), danno luogo a sequenze agrammaticali:
(81) a. Se ti ho portato quei fiori и per farmi perdonare.
b. Se Antonio ha comprato un libro и quando и arrivata Maria.
c. Se Antonio ha comprato un libro и mentre arrivava Maria.
d. Se Antonio ha comprato un libro и prima che arrivasse Maria.
e. Se Antonio ha comprato un libro и dopo che и arrivata Maria.
f. Se esco con l'ombrello и se piove.
g. Se siamo arrivati in orario и benchй il treno fosse partito in ritardo.
Alcune frasi di questo tipo risultano accettabili al passato. Si confronti
(81d) con: Se Antonio ha mai comprato un libro, и stato prima che arrivasse
Maria.
Le frasi complesse scisse sono invece possibili con rapporti causali,
finali, temporali, marginalmente ipotetici, ma non concessivi:
(82) a. И per farmi perdonare che ti ho portato quei fiori.
b. И quando и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,
c. И mentre arrivava Maria che Antonio ha comprato un libro,
d. И prima che arrivasse Maria che Antonio ha comprato un libro,
e. И dopo che и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,
f. E se piove che esco con l'ombrello.
g. И benchй il treno fosse partito in ritardo che siamo arrivati in
orario.
i) Condizioni su azioni linguistiche
In alcuni casi la protasi esprime un contenuto proposizionale che funge da
«condizione» non per il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma per la
realizzazione dell'azione linguistica che puт essere eseguita nell'apodosi:
(83) Se hai fame, ci sono dei biscotti nella credenza.
Come si vede, la fame dell'interlocutore non и una condizione che, se
realizzata, abbia come conseguenza l'esistenza dei biscotti nella credenza,
ma и piuttosto una condizione per l'esecuzione della «offerta» di biscotti
all'interlocutore: se l'interlocutore non ha appetito non ha senso
offrirgli del cibo.
In questo tipo di costrutti condizionali l'espressione dell'inferenza
sollecitata sembra portare a risultati del tutto assurdi:
(84) Se non hai fame, nella credenza non ci sono biscotti.
Quindi non sembra possibile applicare a questi costrutti la normale
interpretazione «bicondizionale». Ma, come detto sopra, la protasi
«condiziona» non il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma l'azione
linguistica con essa eseguibile: verbalizzando esplicitamente il tipo di
azione linguistica da compiere, l'interpretazione bi-condizionale diventa
possibile, come si vede dalla piena accettabilitа dell'espressione
dell'inferenza sollecitata:
(85) a. Se hai fame, ti offro dei biscotti.
b. Se non hai fame, non ti offro dei biscotti.
Questi costrutti condizionali sono possibili con diversi tipi di azioni
linguistiche, per esempio offerte, complimenti, domande, o asserzioni,
(86), ma appaiono inaccettabili o estremamente marginali con concordanza al
congiuntivo e condizionale, (87) e (88):
(86) a. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi in ufficio.
b. Se posso permettermi, hai un gran bell'aspetto.
c. Se non sono indiscreto, cosa hai fatto ieri sera?
d. Se le mie informazioni sono giuste, Mario ha rifiutato quel lavoro.
(87) a. Se avessi bisogno di me, potresti trovarmi in ufficio.
b. Se potessi permettermi, avresti un gran bell'aspetto.
c. Se non fossi indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?
d. Se le mie informazioni fossero giuste, Mario avrebbe rifiutato quel
lavoro.
(88) a. Se avessi avuto bisogno di me, avresti potuto trovarmi in
ufficio.
b. Se avessi potuto permettermi, avresti avuto un gran bell'aspetto.
c. Se non fossi stato indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?
d. Se le mie informazioni fossero state giuste, Mario avrebbe rifiutato
quel lavoro.
(88a, e, d) sono accettabili se interpretati come condizionali standard,
con il contenuto proposizionale della protasi che condiziona quello
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