condizionale ad un eventuale contesto linguistico precedente:
(154) a. Ci sono tre voti per il mare, e otto voti per la montagna:
allora I
andremo a sciare, se domenica ci sarа bel tempo.
b. Te l'ho giа detto due volte con le buone: (adesso) allora sparo,
se non alzi le mani.
c. Non ti fare problemi, io non mi muovo tutto il giorno: siamo
d'accordo? Allora chiamami a casa, se hai bisogno di me! ecc.
2. Le frasi concessive
Per «frasi concessive» si intendono diversi tipi di proposizioni
subordinate, che pur instaurando con le proposizioni sovraordinate da cui
dipendono rapporti dai significati simili, sono caratterizzate da
differenze semantiche e sintattiche. Nei prossimi paragrafi saranno
distinti, e trattati separatamente, tre tipi di frasi concessive: le
proposizioni concessive fattuali , le proposizioni condizionali concessive,
e le proposizioni a-condizionali .
L'insieme di una proposizione subordinata concessiva e della proposizione
sovraordinata da cui questa dipende costituisce una frase complessa, che
chiameremo «costrutto concessivo»; parleremo quindi di costrutti concessivi
fattuali, costrutti condizionali concessivi, e costrutti a-condizionali,
esemplificati rispettivamente in (1), (2) e (3):
(1) Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello.
(2) Anche se piovesse, Antonio uscirebbe senza ombrello.
(3) a. Che ti piaccia o no, stasera andrт al cinema.
b. Ovunque vada, Ugo troverа degli amici.
a) Semantica del costrutto concessivo fattuale
Quando un parlante enuncia una frase complessa come (1), mostra di ritenere
che fra il «tipo di evento» presentato dalla proposizione subordinata e
quello presentato dalla proposizione sovraordinata esista un contrasto: non
ci si aspetta che in caso di pioggia la gente esca senza ombrello. Questa
aspettativa и esprimibile tramite un costrutto condizionale, con una
negazione sulla parte rilevante dell'apodosi:
(4) Normalmente se piove non si esce senza ombrello.
Inoltre, sempre enunciando una frase come (1), il parlante mostra di
ritenere che in un momento cronologicamente precedente il momento
dell'enunciazione stava piovendo, e che in quel momento Antonio и uscito
senza ombrello: l'interlocutore assume di conseguenza che i contenuti
proposizionali della subordinata e della sovraordinata siano entrambi
«veri». Questa seconda parte del significato di un costrutto concessivo
fattuale и esprimibile tramite una «congiunzione», cioи tramite una
costruzione coordinata con e :
(5) Pioveva e Antonio и uscito senza ombrello.
In questo senso (1) e (5) sono parziali parafrasi l'una dell'altra poichй
entrambe sarebbero considerate «menzogne» sia nel caso che «non» fosse
piovuto sia nel caso che Antonio «non» fosse uscito senza ombrello: per la
«veritа» di costrutti del tipo di (1) e (5) и necessaria sia la veritа del
contenuto proposizionale della subordinata sia la veritа del contenuto
proposizionale della sovraordinata (o, nel caso di (5), della prima e della
seconda coordinata). In termini tecnici, si dice che i contenuti delle due
proposizioni sono «implicitati»dall'enunciazione del costrutto.
Il valore semantico dei costrutti concessivi fattuali и dato dalla
combinazione dei due aspetti citati, e puт essere rappresentato con lo
schema riportato in (6), nel quale con «p» e «q» sono rispettivamente
simbolizzati i contenuti proposizionali della subordinata e della
sovraordinata, e con «Pi» e «q,» sono simbolizzati i «tipi di evento»
presentati rispettivamente dalla subordinata e dalla sovraordinata:
(6) «benchй p, q» = «se p i, non qi» E «pvero E qvero»
II contrasto soggiacente ad un costrutto concessivo fattuale (rappresentato
nello schema dalla formula «se pi, non qi») viene instaurato proprio fra i
«tipi di evento», e non, piщ semplicemente, fra gli stessi contenuti
proposizionali espressi. Se questo fosse il caso, l'aspettativa innescata
da (1) dovrebbe essere espressa da (7):
(7) Normalmente se piove Antonio non esce senza ombrello.
Ma la frase (1) puт essere enunciata senza creare anomalie semantiche in un
universo di discorso nel quale «Antonio esce notoriamente senza ombrello,
che piova o che non piova»; tale universo di discorso puт anche essere
trasformato in un contesto linguistico, che aggiunto ad (1) permette di
ottenere una sequenza perfettamente accettabile:
(8) Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello, perchй lui fa sempre
cosм: и un'abitudine acquisita da ragazzo.
Va sottolineato anche il fatto che il contrasto fra i «tipi di evento» non
deve necessariamente essere «presupposto pragmaticamente», cioи far parte
delle conoscenze comuni condivise. I «tipi di evento» presentati in (9),
per esempio, sono ben lungi dall'essere normalmente considerati in
contrasto, ma l'inserimento in un costrutto concessivo fattuale «crea»
l'effetto di contrasto (per questa come per qualsiasi altra coppia di
contenuti proposizionali), e cosм chiunque enunci (9) mostra di ritenere
vero (10):
(9) Benchй Verdi sia ingegnere, и una persona onesta.
(10) Normalmente se un uomo и ingegnere non и onesto.
Negli esempi utilizzati finora i «tipi di evento» presentati dalle due
proposizioni si pongono in diretto contrasto l'uno con l'altro, ma и
possibile trovare costrutti concessivi fattuali nei quali i «tipi di
evento» presentati non sono di per sй affatto in contrasto, come per
esempio in (11), immaginato nel contesto del mercato calcistico:
(11) Anche se Rossi и un grande centromediano, и veramente molto caro.
Infatti il costrutto condizionale (12), che esprime l'aspettativa
soggiacente ad (11), ci appare patentemente falso, poichй, se un giocatore
di calcio и molto bravo, di norma sarа anche molto caro:
12) Normalmente se un giocatore и molto bravo, non и molto caro.
Anche in questo caso perт il contrasto esiste; non и un contrasto «diretto»
fra i tipi di evento presentati dalle due proposizioni, ma и un contrasto
«indiretto» fra le conclusioni che a livello argomentativo si possono
trarre dai due contenuti proposizionali in un determinato contesto: l'alto
valore sportivo del calciatore и un argomento a favore del suo acquisto da
parte di una squadra, mentre il suo prezzo molto alto puт essere un
argomento a sfavore, per esempio in connessione con eventuali difficoltа
finanziarie o con criteri morali.
La differenza tra contrasto «diretto» e contrasto «indiretto»
(che и simile, anche se non identica, alla differenza esistente tra frasi
avversative controaspettative e valoristiche non dipende perт unicamente
dai contenuti proposizionali espressi o dai tipi di evento presentati in un
costrutto: esistono infatti frasi identiche che possono assumere l'una o
l'altra interpretazione al variare dell'universo del discorso. Per esempio,
una frase come (13) и facilmente interpretabile come configurante un
contrasto «indiretto», dove l'intelligenza и un argomento a favore di
brillanti risultati scolastici, e la mancanza di studio и un
controargomento; ma se uno ritiene che le persone intelligenti devono
sapere che studiare и doveroso e conveniente, allora l'intelligenza e la
mancanza di studio contrastano direttamente:
(13) Anche se mio figlio и intelligente, non studia.
Una frase come (14), invece, и piщ facilmente interpretabile come
configurante un contrasto «diretto»: qualcuno ritiene i francesi
intelligenti, e si trova di fronte ad un controesempio, un francese
stupido! Ma (14) и anche interpretabile con un contrasto «indiretto»; per
esempio, qualcuno sa che Maria vuole sposare un francese, e sa anche che le
piacerebbe sposare un ragazzo intelligente: la «francesitа» di Pierre и un
argomento favorevole al suo eventuale matrimonio con Maria, ma la sua
stupiditа и un argomento decisamente sfavorevole a tale fausto evento:
(14) Anche se и francese, Pierre и stupido.
La differenza fra contrasto diretto e contrasto indiretto и quindi un
problema di interpretazione semantica controllata anche a livello
pragmatico, poichй concerne il significato di un costrutto non solo in
rapporto ai contenuti proposizionali espressi ed all'operatore che li
collega (in questo caso concessivo fattuale), ma anche in rapporto a
diversi possibili contesti ed universi di discorso.
In quanto segue utilizzeremo indifferentemente esempi di costrutti
concessivi fattuali interpretabili in entrambi i modi, segnalando i casi
particolari nei quali l'una o l'altra interpretazione interagiscono in modo
significativo con altre caratteristiche sotto esame.
b) Sintassi del costrutto concessivo fattuale
I costrutti concessivi fattuali possono avere la proposizione subordinata
introdotta da un operatore di subordinazione che porta sull'intera frase,
come in (1), o da un operatore di subordinazione che si articola in modo
particolare su una delle categorie sintattiche presenti nella frase, come
in (15):
(15) a. Per ricco che sia, Enrico non potrа mantenerci tutti per un
anno intero.
b. Alto com'и, Giorgio non и riuscito a segnare un solo canestro.
c) Operatori di subordinazione proposizionali
L'operatore di subordinazione concessivo anche se introduce normalmente
proposizioni subordinate all'indicativo:
(16) a. Anche se piove, esco / uscirт senza ombrello.
b. Anche se sta piovendo, esco / uscirт senza ombrello.
c. Anche se stasera andrт a cena fuori, non ho proprio voglia
di preoccuparmi del vestito.
d. Anche se eravamo in pieno inverno, la temperatura non era
rigida.
e. Anche se и nevicato a lungo, le strade sono pulite.
f. Anche se eri in ritardo, abbiamo deciso di aspettarti.
g. Anche se c'era un tempo da lupi, Riccardo volle uscire in
piena notte per cercarti.
Va notato che (16a) puт essere interpretato sia come costrutto concessivo
fattuale, se il presente и considerato «deittico», sia come costrutto
condizionale concessivo, se il presente ha valore «generico»; (16b) invece
Страницы: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18